Tante location imperdibili per le vostre vacanze a Trapani
La Residenza si affaccia su una delle belle più spiagge cittadine, aperto sull'incanto del Golfo. Dista solo 45 minuti dall'aeroporto di Palermo e 30 minuti dall’aeroporto di Trapani.
Alla scoperta del borgo medievale di Erice
Il promontorio di Trapani è sovrastato da Erice, adagiata sulla sommità dell’omonimo monte. Questo luogo sembra avere catturato il tempo per renderlo immobile.
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Rapiti dalla bellezza delle Isole Egadi
Una breve quanto suggestiva traversata collega il porto di Trapani alla riserva naturale dell’Arcipelago delle Egadi. Tre isole diverse posate su un solo mare, dove il mondo sembra ubbidire ad altre regole.
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Un salto indietro nel tempo nei Siti Archeologici Sicilia
Gli insediamenti umani nel territorio trapanese hanno origini antichissime, risalenti addirittura alla preistoria.
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Una vacanza full-immersion nella natura delle riserve naturali Sicilia
Il patrimonio naturalistico della provincia di Trapani è di grande rilievo: si contano infatti 11 riserve naturali, che comprendono i paesaggi più vari e incontaminati di un territorio straordinariamente diversificato.
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Come sorta dalle acque, la scultura della Venera domina la magnifica piazzetta antistante, da cui si snoda una superba passeggiata sul mare, lungo le vecchie Mura di Tramontana, che conduce a un centro storico di sorprendente interesse.
La città conserva la memoria delle numerose culture che si sono avvicendate nei secoli, attratte dalla felice posizione strategica e dallo splendore di questa terra.
Fondata dall'antico popolo degli Elimi, Trapani fu largamente abitata dai Fenici, che la resero la fiorente colonia. Dopo la dominazione romana, furono gli Arabi, nel IX secolo d.C., e successivamente i Normanni, ad avviare un periodo di grandi fasti che proseguì sotto l'influenza aragonese e quella borbonica, sino alla liberazione garibaldina del 1860.
E così, lungo le strade del borgo antico, disegnate per assecondare le traiettorie del vento, si susseguono chiese, edifici e monumenti, una successione interminata di stili artistici, epoche storiche, leggende perse nella notte dei tempi.
Come il Palazzo Cavarretta, oggi sede del consiglio comunale, risalente al XV secolo e ornato in seguito da una grandiosa facciata Barocca, o il trecentesco Duomo di Sant'Agostino, edificato dai Cavalieri Templari, ornata da un superbo rosone cesellato dai simboli delle tre grandi religioni monoteistiche, cristiana, islamica, ed ebrea, proprio di fronte alla statua di del dio Nettuno, mitico fondatore dell'antica "Drepanon".
È un racconto senza fine, che prosegue tra le sale del Museo Pepoli, un ex convento carmelitano del XIV secolo, che raccoglie le testimonianze artistiche più brillanti della civiltà trapanese.
Nel vecchio quartiere del porto il dedalo dei vicoli diventa più fitto, tra le casette in tufo e gli altari improvvisati dal culto popolare. Da qui i pescatori e i "corallai" partivano ogni giorno sfidando le onde e le donne li attendevano affidando alla Vergine il loro ritorno.
È la Trapani più vera, quella che affonda le radici nel mare.
Proprio come la splendida Torre di Ligny, circondata dalle acque, estrema propaggine della città e suo simbolo. Collocati su una terrazza che domina la città antica sul suo golfo, fin dove lo sguardo si perde, nell'orizzonte ricurvo di un mare incantevole.